Dinamica - Colpa - La descrizione e l'analisi del disastro sulla stampa dell'epoca
 

La stampa dell'epocaLa prima pagina del "Corriere della Sera" del 10 ottobre 1963, il giorno successivo al disastro.
 


 
 
 

In un paio di note del suo libro Scheda (p. 139, n. 2 e 3), che qui riassumiamo, Tina Merlin Tina Merlin ricostruisce quello che a suo parere fu l'atteggiamento della stampa italiana all'epoca della tragedia.

Essa non diede molto peso agli allarmi lanciati dalla stessa Merlin su "l'Unità", il quotidiano del partito comunista, mentre molti giornali stranieri, i più autorevoli e diffusi ("Times", "New York Times", "New York Herald Tribune", "Le Monde"),  riferirono invece con ampiezza di particolari le rivelazioni de "l'Unità.

La stampa italiana fece sì che almeno fino alla conclusione dell'inchiesta giudiziaria e al rinvio a giudizio di alcuni responsabili, si continuassero a sostenere le tesi delle catastrofi naturali, dei terremoti, della imprevedibilità dell'evento.

Il giornalista Montanelli Scheda scrisse inoltre un articolo sul periodico "La Domenica del Corriere" (novembre 1963) nel quale accusava i comunisti di speculare su una così grave tragedia: nella vita delle nazioni - sosteneva Montanelli - ci sono sempre state tragedie di ogni genere, carestie, pestilenze, terremoti, che vanno affrontate con coraggio e senza creare odi interni.