Dighe - Le dighe nel cinema
 
La foresta di smeraldoLa diga come simbolo. Al di là della sua utilità pratica (fonte di energia, riserva idrica, strumento per contenere la furia delle acque, ecc.), com'è stata utilizzata questa costruzione imponente ed impressionante nell'immaginario e nelle creazioni artistiche? Cercheremo di rispondere analizzando qualche film.

Nel Fuggitivo la diga viene valorizzata per le sue caratteristiche  spettacolari, che sono funzionali ad una pellicola d'azione com'è questa di A. Davis. N. Jordan, il regista di In Dreams, se ne serve invece per evocare paure oscure e sentimenti inquietanti. 
Forse però gli usi cinematografici di questo oggetto che ci interessano maggiormente sono quelli che fanno riferimento alla relazione problematica che vi è tra l'uomo e la natura. La diga infatti viene vista sì come uno strumento di salvezza per gli esseri umani rispetto alle insidie dell'ambiente (La diga sul Pacifico); ma le sue dimensioni gigantesche e lo stravolgimento che la presenza di un bacino artificiale esercita sulle caratteristiche del paesaggio (chiude e allaga le valli, ostruisce lo spontaneo fluire delle acque) sono serviti anche ad esemplificare un tipo di rapporto antiecologico, in cui i due termini si rovesciano: nel film di J. Boorman, La foresta di smeraldo, è l'uomo che, costruendo una diga, fa violenza alla natura.
 
 

  • Mister Smith va a Washington (Mr. Smith goes to Washington), USA 1939, regia di Frank Capra, commedia. 

  • Solo sfiorato il tema della diga in questo classico di F. Capra. Un uomo comune viene fatto eleggere senatore per utilizzarlo a sua insaputa in loschi affari, tra i quali c'è anche la costruzione di una diga. Alla fine sarà lui a dare a tutti una lezione di onestà.
     
  • Il tempo si è fermato, Italia 1959, regia di Ermanno Olmi.

  • E' la storia di un giovane che viene chiamato a sostituire il compagno di lavoro dell'anziano guardiano di una diga vicina all'Adamello. Inizialmente disturbato dalla sua presenza, il vecchio finirà per stringere con lui un intenso rapporto di amicizia e solidarietà. Il film, nato come documentario della Edisonvolta per illustrare il servizio di vigilanza delle sue dighe, si è trasformato nel primo lungometraggio di Olmi. In alcune sequenze, l'anziano custode della diga guida il giovane all'interno dell'impianto per fargli vedere come funziona e quali controlli effettuare quotidianamente.
     
  • La diga sul Pacifico (Barrage contre le Pacifique), Italia 1957, regia di R. Clément, drammatico.

  • Storia di una famiglia di agricoltori dell'Indocina francese. I figli, che avevano lasciato la campagna per la vita di città, torneranno nei loro luoghi natali per costruire la diga che salverà i campi dalle inondazioni, così come desiderava la loro madre. Il tema dell'inondazione fa a tratti assumere al film l'andamento di un kolossal.
     
  • Flood. La diga maledetta (Flood!), USA 1976, regia di E. Bellamy. (TV-movie)

  • Una diga malcostruita da un gruppo di speculatori minaccia di cedere e di sommergere una città. Dal produttore di Poseidon e L'inferno di cristallo.
     
  • La foresta di smeraldo (The Emerald Forest) USA 1985, regia di John Boorman, avventura.

  • Un ragazzo occidentale viene rapito ed allevato da una tribù che vive nella foresta amazzonica in stretta simbiosi con la natura. Il padre ingegnere, che sta costruendo  una diga nei paraggi, lo cerca nei momenti in cui è libero dal proprio lavoro. Quando lo trova, si accorge che la personalità del ragazzo si è plasmata in costante rapporto con la natura e con gli altri membri della tribù. Natura e tribù che saranno ora distrutte dalla diga...
    Il regista è lo stesso di Excalibur, L'esorcista II: l'eretico, Un tranquillo weekend di paura.

    Il fuggitivo

  • Il fuggitivo (The fugitive) USA 1993, regia di Andrew Davis, azione.

  • Film d'azione ormai classico, che mostra Harrison Ford  braccato dagli agenti federali perchè ingiustamente sospettato di omicidio. In una scena, Ford giunge su una diga spettacolare, dove rischia la vita lanciandosi in acqua.
  • In Dreams, USA 1998, regia di Neil Jordan, thriller.

  • Dal regista de La moglie del soldato, un thriller parapsicologico in cui una donna sogna anticipatamente le mosse del killer che rapirà la sua bambina. Riprese subacquee di grande bellezza, nei flashback che illustrano la traumatica adolescenza del killer, vissuto in una casa che è stata allagata per costruire una diga. Molte scene del film sono state girate nel North Carolina e nel TennesseeFoto della diga Kentucky nel Tennessee luoghi in cui le dighe sono molto diffuse: "Nel North Carolina e nel Tennessee hanno sbarrato tutti questi laghi e allagato tutte queste città. Ho solo immaginato che ci fossero tutte queste città sommerse con le anime che gridano nella miseria. E' stato uno di quei casi in cui l'ambiente ha accompagnato il film perfettamente." (N. Jordan)
     
     



    Foto 1: La locandina de La foresta di smeraldo
    Foto 2: Una scena del Fuggitivo. Braccato dagli agenti federali, Harrison Ford non ha più scampo: arrendersi o gettarsi in una spaventosa cascata.

    Strumenti bibliografici
    - MEREGHETTI, P., Dizionario dei film 2000, Milano, Baldini e Castoldi, 1999. 
    - FARINOTTI, P., Dizionario di tutti i film, Milano, Mondadori, 1999. 
    - Cinemania '95, Microsoft. 
    - The Internet Movie Database (IMDb), http://us.imdb.com.

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