Gli argomenti di Paolini Argomenti di Paolini - Cronologia - La frana alla diga di Pontesei, situata solo a 10 km di distanza dal Vajont.
 
Il 22 marzo del 1959, in un'altra valle vicina a quella del Vajont, si facevano prove di invaso Scheda per la diga di Pontesei che era in costruzione. Si trattava di test di emergenza che riguardavano uno dei sette serbatoi costruiti dalla SADEScheda

Dentro il lago artificiale, infatti, si incominciavano a vedere delle macchie di acqua giallastra, bolle localizzate sempre negli stessi punti, con piccoli accenni di franamento della sponda. Il fianco era infiltrato, dall'interno della montagna provenivano dei brontolii, era segno che una sponda del serbatoio stava cedendo.

La SADE incominciò a togliere l'acqua, per cercare di regolare il livello del lago, in maniera che se la frana fosse cascata non avrebbe trovato il lago pieno, causando così meno danni.

Ma quando si incominciò a svuotare il serbatoio, la frana iniziò ad accelerare di colpo. Paolini osserva: Per forza: perché ormai, se i fianchi della valle sono pieni d'acqua come una spugna, ormai è l'acqua che li regge.

Si decise allora di sorvegliare la frana, ma la mattina del 22 marzo la massa di roccia che si era staccata dalla montagna piombò compatta nel lago, sollevando un'onda di venti metri che trascinò con sè l'operaio di guardia. Il giorno dopo la tragedia, la voce di questa sciagura si era già diffusa nella valle del Vajont e le preoccupazioni si facevano sempre più presenti. Ma a nulla servì questo esempio per scongiurare un'altra e ben più grave tragedia. (p. 41)
 

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